Libertà è accessibilità pressoché illimitata, ma a che costo? Se da una parte essere sempre più connessi è un’opportunità, dall’altra può facilmente diventare un rischio, soprattutto se si sottovaluta il pericolo e non si adottano le giuste contromisure.
Questo è quello che emerge anche analizzando uno studio svolto dalla società Trend Micro, azienda nipponica specializzata in soluzioni di sicurezza per il cloud, dal titolo “L’invisibile si fa visibile”. Lo studio sottolinea come gli attacchi cyber criminali diventino sempre più globali e colpiscano sempre più Paesi, soprattutto sotto forma di attacchi mirati. “Quello che colpisce non è tanto l’espandersi delle azioni cyber criminali, ma piuttosto la velocità e la brutalità con le quali i dati vengono sottratti – afferma Raimund Genes (CTO Trend Micro) – Eventi come le violazioni di dati sono destinati a diventare sempre più frequenti”.
Tuttavia non dobbiamo essere spaventati o restii all’utilizzo della tecnologia, semmai dobbiamo essere vigili e accorti. In questo senso la professionalità e l’esperienza delle aziende esperte del settore diventano fattori essenziali a cui far riferimento. Per questo è importante contattare uno specialista quando si hanno dei dubbi e affidarsi ad aziende specializzate qualora si operi in ambito professionale. Quello che è evidente infatti è che gli attacchi diventano sempre più sofisticati e difficili da individuare, di conseguenza aumentato le competenze necessarie a contrastarle.
Tornando al lavoro svolto da Trend Micro, tra le otto previsioni per il 2015 al primo posto compaiono le Darknet, i nuovi mercati dei cyber criminali, che non si muoveranno solo nel Deep Web, ma sfrutteranno reti private peer-to-peer come le Darknet e Tor. Si tratta di network paralleli alla rete che tutti noi utiliziamo ogni giorno che coprono al meglio le identità cyber criminali, rendendo più difficile rintracciarle.
Al secondo posto della classifica la constatazione che ormai “tutto è hackerabile”: “Il maggior impegno e la collaborazione tra cyber criminali si tradurrà in una disponibilità di strumenti hacker migliore e di maggior successo. Il 2015 vedrà un numero ancora più grande di violazioni di dati rispetto a quest’anno, e le attenzioni dei criminali si concentreranno ovviamente sulle aziende più famose”.
Al terzo posto il fatto che si prevede possa essere creato un kit per approfittare delle vulnerabilità di Android. “I cyber criminali sfrutteranno le vulnerabilità attraverso le diverse piattaforme, questo significa che i plug-in dispositivi mobili/computer faranno aumentare il rischio di infezioni”. Poi ci sono gli attacchi mirati via Facebook e i dispositivi wi-fi, tra i paesi con più alta probabilità di attacco troviamo la Corea del Nord, il Vietnam e il Regno Unito.
Al quinto posto i pagamenti online, destinati a essere sempre più a rischio: “I laboratori Trend Micro hanno già intercettato una APP maligna che sfrutta i privilegi NFC per rubare le informazioni di Google Wallet. Anche Apple Pay verrà preso di mira e in generale i cyber criminali cercheranno di colpire i metodi di pagamento che sfruttano la tecnologia Near Field Communications”.Gli ultimi tre posti del ranking sulle cyber minacce principali del 2015 sono occupati dai rischi dell’Open source, a quelli di violazione della privacy per dispositivi come Tv e videocamere connesse, e l’online banking, dove si prevede che gli hacker possano sviluppare finte APP per il mobile banking riuscendo così a sfruttare le debolezze dei sistemi di autenticazione.
Certo, leggere questo rapporto può lasciare un po’ turbati, ma i rischi e gli utilizzi distorti che ogni innovazione inevitabilmente comporta, non devono mai scoraggiarci o indurci a rinunciare ai benefici che possiamo trarne.