Una domanda che mi viene fatta molto spesso è se conviene gestire internamente i social network aziendali e quindi formare/assumere risorse umane ad hoc o esternalizzare completamente il servizio a professionisti o agenzie specializzate.
Gestione Social Network aziendale, quale opzione conviene di più? Dipende da tanti fattori, quali ad esempio le risorse umane a disposizione (e relative competenze), il budget, il genere di attività che si intende svolgere nei social network e con quali obiettivi; in questo articolo cerchiamo di darti alcuni elementi per poter scegliere nel migliore dei modi, soppesando i pro ed i contro che offrono le due possibilità (anzi, tre!), per poter rendere questi spazi delle reali risorse di business.
Soluzione n°1: gestire in azienda i social media account (internalizzare)
È la soluzione migliore nel caso in cui si abbia a disposizione dei dipendenti da formare/già formati in ambito social media marketing, ma anche nella situazione tipica delle micro imprese in cui il costo mensile/annuale di una gestione professionale dei social è troppo gravoso (se ti chiedono tipo 100 euro al mese, assicurati di non aver a che fare con dei cialtroni).
Se da una parte permette di snellire i processi, in particolare di pubblicazione e approvazione (il materiale viene prodotto e pubblicato senza dover essere inviato a terzi, con i tempi di attesa che comportano), dall’altro può essere rischioso, soprattutto nel caso in cui si destinino a questa attività persone non portate né interessate al mondo dei social, che si vedono “piovere dall’alto” un altro fastidioso compito da svolgere o, peggio, nel caso si lasci la gestione a risorse che non hanno alcun tipo di esperienza o formazione (magari pensando che “visto che è il più giovane, sicuramente è quello più portato”);
in particolare nel primo caso non c’è corso di formazione che tenga: se chi dovrebbe gestire i social non è interessato/portato alla comprensione e utilizzo di questi strumenti in ottica di business, può comprare loro decine di corsi e ore di formazione, nel medio e lungo termine difficilmente faranno un buon lavoro.
Ricorda che alla persona a cui affidi la cura della presenza del tuo brand nei social metti di fatto letteralmente in mano la faccia e la reputazione della tua azienda per cui, a meno che tu non sia assolutamente certo di:
- avere a disposizione personale che può destinare tempo a questa attività
- avere già a disposizione personale con esperienza/competenza in questo campo o
- avere a disposizione risorse umane con attitudine ed interesse per il social media marketing, per le quali investire in un percorso di formazione ad hoc ed eventuale affiancamento iniziale da parte di un’agenzia/professionista
non è decisamente la scelta migliore. Calcola inoltre che le persone deputate all’attività dovranno anche aggiornarsi costantemente, poiché è un campo i cui strumenti, ambienti, formati e dinamiche cambiano alla velocità della luce. E se non c’è interesse e attitudine difficilmente lo faranno.
I pro
- snellimento dei processi
- investimento su risorse interne
- probabile risparmio nel medio/lungo termine
- totale controllo dell’attività
I contro
- necessità di risorse formate o da formare da allocare all’attività
- obbligo di aggiornamento continuo
Soluzione n°2: far gestire i social media account da professionista/agenzia (esternalizzare)
Decisamente la soluzione migliore nel caso non si abbia il know how che richiede ad esempio la gestione di una pagina Facebook, account Instagram o l’ottimizzazione di una campagna Facebook Ads all’interno dell’azienda, né si abbia l’intenzione di svilupparlo o magari se ne abbia l’interesse, ma i tempi non sono ancora maturi.
In questo caso l’attività di pianificazione, Community Management (gestione della community) e Social MediaAdvertising vengono completamente gestite da un’agenzia o professionista esterni all’azienda, che si premurano di confrontarsi costantemente con il cliente, definire gli obiettivi e quindi gli indicatori di performance dell’attività, inviare report periodici e naturalmente farsi approvare i materiali da pubblicare.
È un servizio scelto anche dai grandi brand, semplicemente perché permette di poter contare su partner con anni di esperienza alle spalle e figure specializzate nelle varie attività richieste, con una visione più ampia e trasversale di chi nella realtà aziendale ci vive tutti i giorni ed un aggiornamento costante, parte integrante della propria professionalità.
I pro
- gestione professionale e specializzata dei social media account
- nessuna necessità di aggravio risorse interne con ulteriori attività
- proposte/idee derivate da un punto di vista esterno e non “brand-centrico”
- aggiornamento costante come “parte del pacchetto”
I contro
- fee mensile/annuale
- possibili tempi decisione/esecuzione attività più lunghi rispetto ad una gestione internalizzata
Soluzione n°3: ibridazione tra esternalizzazione e internalizzazione
Cosa fare se, ad esempio, si vogliono gestire le richieste di informazioni, i commenti e la pubblicazione dei post internamente, ma non si hanno le competenze per fare campagne di Facebook Advertising? O se se si vuole gestire i social account in azienda, ma sotto la supervisione ed il consiglio di un esperto/agenzia in modo da ottimizzare le attività e migliorare le performance?
In questo caso si può optare per una soluzione ibrida, in cui l’agenzia/professionista viene a supporto solo per determinate attività ed il brand si occupa di gestire internamente ciò che sa di poter fare bene; succede spesso infatti che magari la cosiddetta attività “organica” di pubblicazione dei post e moderazione dei commenti/richieste venga gestita da un team interno, ma si preferisca optare per un’agenzia specializzata o di un professionista nel caso di campagne specifiche o anche semplicemente per la distribuzione e gestione del budget mensile (da investire ad esempio in Facebook Ads).
Con questa opzione si prende il meglio di entrambe le soluzioni, integrando il supporto interno con le attività interne; un altro esempio di ibridazione è quando il materiale da pubblicare per i social (testi, immagini, video) vengono prodotti internamente dall’azienda e l’agenzia esterna o il professionista si occupa di ottimizzarli e pubblicarli.
A volte sono anche più fornitori ad occuparsi dell’attività digitale (SEO, SEM, SMM, gestione e ottimizzazione sito…) per cui l’azienda “al centro dei lavori” più che altro si occupa di approvare e coordinare le varie azioni (succede molto spesso in casi di grossi brand); ogni realtà ha le sue specifiche esigenze, non c’è una soluzione perfetta per tutti.
Cosa dovrei scegliere per la mia azienda?
Chiediti se disponi di personale formato o da formare, che può dedicare tempo ed energie a questa attività; il Social Media Marketing non è una campagna, ma un percorso, per cui accertati che nel breve/medio termine le risorse umane allocate “reggano”, abbiano l’interesse, il tempo e le risorse economiche per mandare avanti il progetto.
Se la tua azienda non è ancora pronta o non è interessata ad internalizzare gestione e competenze di questo tipo, forse rivolgersi ad un’agenzia/professionista esterno è la scelta migliore, tenendo conto che puoi anche optare per “una scelta di mezzo”, che vede valorizzati gli aspetti che puoi gestire internamente da attività portate avanti da attori esterni (la soluzione ibrida).
In ogni caso, ricorda: i social media richiedono tempo, competenza e denaro per dare i loro frutti, per cui diffida da soluzioni “fai da te in 5 minuti a settimana” e da 4 soldi, nel medio periodo creeranno più problemi che opportunità!